Vincenzo Pepe (Fareambiente): “Covid19 occasione per ridisegnare il nostro stile di vita”
“Ambiente valore trasversale che concentra tutti gli altri valori in un programma di sviluppo sostenibile”
“Questo evento cade nella giornata dedicata alla Terra e ci ricorda che la crisi generata dal Covid19 è dovuta soprattutto ad un’emergenza ecologica”. Lo dichiara il presidente dell’associazione ambientalista Fareambiente, Vincenzo Pepe, in apertura dell’incontro “Fare Ambiente incontra imprese ed istituzioni per la rinascita dell’Italia” in celebrazione dell’Earth Day 2020. “L’emergenza ecologica, il degrado degli ecosistemi, la crisi climatica, il maltrattamento degli animali – spiega Pepe – hanno provocato questa pandemia. Dopo l’esplosione della pandemia ci siamo ritrovati confinati a casa e la natura si è riappropriata dei suoi spazi: a Brescia gli orsi andavano in giro per le strade, a Venezia le acque sono tornate cristalline, sono diminuite le emissioni di carbonio e l’inquinamento. Ma questa pandemia ci ha fatto riflettere su un altro aspetto molto importante: occorre amarsi di più, rispettando le norme di igiene personale. Sono segni di prevenzione ma anche di rispetto nei confronti degli altri. Siamo noi, come insegna l’ambientalismo di Fareambiente, che dobbiamo porre in essere nelle cose concrete, nell’amarci, atteggiamenti propositivi. Il nostro Paese ha bisogno di ambientalismo, di buon senso e ragionevolezza. L’ambiente – afferma Pepe in conclusione – è un valore trasversale che concentra tutti gli altri valori in un programma di sviluppo sostenibile. E’ il valore fondamentale su cui si fondono tutti gli altri valori, come quello della salute e lo sviluppo che deve essere ecosostenibile. Non c’è però solo lo sviluppo ma anche la libertà e la democrazia, elementi essenziali del nostro vivere quotidiano e soprattutto c’è un valore importantissimo: il diritto delle generazioni future. Il Covid19 è l’occasione per ridisegnare il nostro stile di vita, ma per farlo occorre sensibilità da parte di tutti, anche da parte delle istituzioni”.
Dello stesso avviso anche l’on. Michela Rostan, vicepresidente della Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati che parla di questa fase “come un’occasione d’oro. L’Ue – ricorda Michela Rostan – ha ribadito che le aeree di intervento dei finanziamenti non riguardano solo la sanità e la ricerca, ma anche le politiche di sostenibilità ambientale. Bisogna – quindi – agire in modo rapido e chirurgico per porre rimedio ai vulnus che impediscono alla nostra economia circolare di spiccare il volo: da una parte gli scarsi investimenti in tecnologia, dall’altra la scarsa fiducia nel capitale umano dei nostri giovani. Occorre – chiosa – un patto per l’economia circolare per tirarci fuori dalle secche di questa emergenza, sancito da un piano nazionale che punti tutte le risorse disponibili su investimenti digitali e occupazione”.
“Oggi serve ricominciare a produrre ricchezza ma questo obiettivo deve essere ben coniugato con la dimensione ambientale” ha detto nel suo intervento il Gen. B. CC Giuseppe Vadalà.
Secondo l’on. Paolo Russo della Commissione Bilancio della Camera dei Deputati “la tragica esperienza del Covid19 ci ha fatto comprendere che alcune filiere del nostro Paese devono essere strategiche come quella sanitaria, ma anche quella agroalimentare che va rafforzata. E’ possibile provare a declamare con Fareambiente un nuovo modello di sensibilità ambientale, che sia orizzontale. Dobbiamo dunque gettare il cuore oltre l’ostacolo di un ambientalismo che non si apre alle nuove sensibilità e alle nuove sfide. Ringrazio Fareambiente per le riflessioni che sempre ci offre”.
L’evento è stato introdotto, oltre che dal presidente di Fareambiente, Vincenzo Pepe, anche dal vicepresidente Fareambiente, Francesco Della Corte. Ad intervenire inoltre Fulvio Roncari, Presidente A2A Ambiente, Giosy Romano, Presidente CISE Roma e rappresentante Eurispes, Ernesto Di Giovanni, Partner Utopia, Emiliano Veronesi, Direttore Generale Econocom Italia, Giovanno Lavornia, AU Golden Laundry Srl, Ing. Fabio Santini, Direttore Generale Fonservizi. Ha moderato l’incontro Anna Zollo, vicepresidente vicario Fareambiente.