Tutelare lavoro e creatività del Made in Italy
“I fondi finanziari speculativi uccidono il made in Italy. Caso emblematico è quello del marchio della corsetteria del lusso La Perla che ha visto la parte industriale progressivamente svuotata e venduta a pezzi da parte del fondo finanziario speculativo attuale, proprietario alla ricerca di un profitto immediato”. Lo scrive in una nota la presidente del movimento Fuxia People, che spiega: “Ha potuto farlo in assenza di una politica industriale da parte del governo che delinei un percorso di tutela da attivare in casi simili, che potranno d’ora in avanti moltiplicarsi per i brand più prestigiosi e attrattivi del made in Italy. Nel caso La Perla – prosegue Baldini – è un obbligo immediato per il Ministero delle attività produttive porsi come mediatore tra quegli imprenditori che già hanno manifestato interesse a subentrare e le banche per sostenerne il passaggio con prestiti agevolati a tutela della occupazione e del know-how produttivo. Ma per il futuro occorre avviare una politica industriale che impedisca il ripetersi di simili scorrerie finanziarie corsare , a tutela del lavoro e della creatività del made in Italy” conclude.