Sindacati in lutto: è morto Guglielmo Epifani
Il mondo della politica e dei sindacati confederali si stringe intorno alla famiglia di Guglielmo Epifani, per anni leader della Cgil e poi segretario del Partito Democratico, deceduto poco fa dopo una breve malattia.
Epifani aveva 71 anni, figura di spicco nel mondo del lavoro, a lui vanno attribuite una serie di lotte all’ultimo sangue con il centrodestra e con i suoi stessi compagni di partito che, essendo stato “solo” un reggente, era mal digerito.
Dopo l’esperienza nel PD, proprio prendendo parte alla celebre scissione dell’ala sinistra degli ex comunisti. Nel 2018 entra in Liberi e Uguali e viene eletto alla Camera dei Deputati per la XVIII legislatura.
Epifani è stato oggetto di molte critiche da parte del mondo sindacale e della stampa. L’ex Segretario CGIL, in totale contrasto con le battaglie condotte da sindacalista in difesa dell’articolo 18 dello statuto dei lavoratori, ha votato a favore per la riforma del lavoro passata alla cronaca come Jobs Act durante il governo di Matteo Renzi.
“E’ una notizia drammatica, che ci è arrivata durante l’incontro. È una giornata tristissima. Abbiamo interrotto la riunione per rispetto della memoria di Guglielmo Epifani. Esprimo profondo cordoglio di tutti i democratici e democratiche alla moglie. Ricordo il ruolo fondamentale che ha avuto come leader Pd, in un momento difficile”. Lo ha detto il segretario Pd, Enrico Letta, davanti al Nazareno, insieme ai leader di Cgil, Maurizio Landini Cisl, Sbarra e Uil, Bombardieri.
ANDREA IANNUZZI