SANREMO 2021 NELLA BUFERA: IL PREFETTO NEGA IL PERMESSO PER IL PUBBLICO ALL’ARISTON
Da quando era emersa l’ipotesi nave da crociera per creare la bolla perfetta dove tenere sotto osservazione i 500 spettatori della prossima edizione del Festival di Sanremo, in molti avevano espresso dei forti dubbi (compresa la notifica.it). Già il porto della città non era in grado di permettere l’attracco di una simile imbarcazione e tutti i cosiddetti “protocolli” sanitari anti-covid prospettati erano piuttosto discutibili.
Ciò nonostante Amadeus, sostenuto anche dal direttore di Raiuno, Coletta, aveva garantito che il pubblico all’Ariston ci sarebbe stato, perchè Sanremo senza pubblico non si sarebbe potuto fare. E adesso il conduttore dovrà vedersela con lo stop imposto dal Prefetto di Imperia, che come un fulmine a ciel sereno poco fa ha dichiarato che la possibilità della presenza di persone in teatro durante la kermesse canora è da considerarsi fuori discussione.
“L’attuale Dpcm, in vigore fino a 5 marzo (al massimo resterebbe fuori soltanto la serata finale del 6), non consente spettacoli aperti al pubblico nei teatri e nei cinema anche all’aperto – ha dichiarato il Prefetto di Imperia Alberto Intini – quindi, non c’è alcuna ipotesi di presenza di pubblico né pagante, né su inviti. È ancora tutto in itinere e prima di compiere valutazioni, bisognerà capire l’evolversi della situazione: l’unica cosa che mi sento di dire è che la norma è chiara e Sanremo non sarà un’eccezione”. Questa decisione, tra l’altro, compromette anche eventuali palchi esterni (come quello in piazza Colombo) dove Rai Pubblicità, lo scorso anno, aveva organizzato show e trasmissioni collaterali.
Una doccia fredda per la Rai, che ha prontamente dichiarato che si atterrà alle disposizioni in vigore. Era stato Walter Ricciardi, consigliere tecnico del Ministro della Salute, Roberto Speranza, a mettere in dubbio nei giorni scorsi la questione della nave bolla per il pubblico, affermando che il rischio di un contagio di massa, nel caso di errori, era pericolosissimo. Perfino il Comitato Tecnico Scientifico, oggi, era intervenuto per dichiarare che contrariamente a quanto scritto da alcuni media, non era all’ordine del giorno lo studio di un protocollo sanitario per Sanremo. E che il Cts si sarebbe mosso solo sotto richiesta del Ministro.
A questo punto l’organizzazione sta pensando al piano B, per arruolare al posto del pubblico una serie di figuranti, rendendo del tutto uno studio televisivo il teatro Ariston. Ma resta il problema dei controlli sanitari, dei tamponi e dell’alloggio di queste persone che sarebbero pagate per sedersi in platea ad applaudire a comando la gara canora.
Ma anche questa seconda ipotesi dovrà essere presentata agli uffici della Prefettura per ottenere o meno il via libera, fermo restando che se la Liguria entrasse in zona bianca, potrebbe automaticamente tornare alla vita di sempre con la riapertura dei teatri e quindi con meno problematiche. E’ comunque difficile che accada o comunque nei tempi e nei modi per riuscire a sbrogliare una serie di nodi organizzativi che non consentono ai vertici Rai, e al direttore artistico, di dormire ancora sonni tranquilli.
ANDREA IANNUZZI