SANREMO 2021: LO STAFF RAI ALL’OPERA AL TEATRO ARISTON
La conferma definitiva che il Festival della Canzone Italiana avrà luogo dal 2 al 6 marzo, giunge con l’approdo al Teatro Ariston dello staff Rai (350 addetti fra settore produttivo e quello creativo). Oggi sono cominciati i lavori per l’allestimento della scenografia, che si mangerà la metà della struttura, in parte smantellata per via della presenza dei soli figuranti in platea (si parla di 250 persone che potrebbero salire a 400, se lo spazio lo permetterà).
La galleria sarà chiusa e il secondo piano dell’Ariston destinato ai camerini così come il Roof solitamente occupato dalla sala stampa. I giornalisti verranno ospitati al Casinò oppure al Palafiori, dove non esiste il problema degli ascensori. La mannaia si abbatterà anche sui fotografi, che saranno accreditati solo in 19 massimo 20 (rispetto ai 120 dello scorso anno). Accrediti con il contagocce anche per gli inviati di agenzie, quotidiani e periodici: non saranno più di 80-100 (rispetto ai 1200 del 2020).
Le novità di questo Sanremo in epoca Covid, potrebbe riguardare anche via Matteotti e via Roma, esattamente le due strade dalle quali si accede all’Ariston dalle porte principali e dal backstage. Per evitare assembramenti o confusione potrebbe essere istituita una mini zona rossa proprio tra le due arterie, da piazza Colombo fino all’altezza del Cinema Centrale.
Abbandonata l’idea del palco esterno in piazza Colombo (con la Ferrero che si è ritrovata a mani vuote, visto che era il main sponsor dello spazio gestito da Rai Pubblicità), e vietati tutti gli eventi collaterali, Sanremo si preannuncia esclusivamente un programma televisivo con la città inevitabilmente esclusa dalla kermesse. Anche a Casa Saremo, dove parte delle trasmissioni tv e degli showcase sono stati confermati, non consentirà l’ingresso al pubblico ma solo agli addetti ai lavori.
La Rai ha comunicato che nessuna delle varie rubriche che di solito si trasferiscono nella Città dei Fiori in occasione del Festival, come “La Vita in Diretta” per esempio, andranno in trasferta. Per loro l’evento potrà essere seguito attraverso un solo inviato a trasmissione, e sia i contenitori che i Tg documenteranno il Festival in una zona attorno all’Ariston non ancora comunicata.
Solo Domenica In, domenica 9 marzo, trasferirà il suo studio all’Ariston per la consueta puntata dopo Sanremo. Ma difficilmente in quell’occasione sarà prevista la presenza dei figurati come pubblico. I cantanti e i loro accompagnatori (uno ad artista) alloggeranno in un luogo protetto e tamponati tutti i giorni, così come lo staff Rai che lavora all’organizzazione del Festival. Tutto dovrà avvenire nella massima sicurezza, in quanto anche solo uno sbaglio potrebbe essere pericoloso.
ANDREA IANNUZZI
