SANREMO 2021: IL TEATRO ARISTON SI TRASFERISCE A “CASA SANREMO”?
Che questa sarà un’edizione di Sanremo particolare e fino all’ultimo misteriosa e incerta, è fuori dubbio. Eppure i motori dell’organizzazione RAI sono accessi e premono sull’acceleratore. Il cast musicale dei big e di parte degli ospiti è completo, la conduzione resta ad Amadeus con Fiorello e la presenza fissa di Zlatan Ibrahimović.
Ma come potrà coesistere un carrozzone gigantesco come quello della kermesse canora e il periodo pandemico, con tutte le restrizioni e le norme anti-covid del caso? In realtà gli addetti ai lavori cosa spetta loro in quella settimana, dal 2 al 6 marzo, più o meno lo sanno. Resta in piedi l’ipotesi della Nave da Crociera per ospitare il pubblico, 500 persone, e i cantanti. Soluzione che magicamente anche il Comune di Sanremo, dopo i primi dubbi e diverse resistenze, ha dichiarato essere compatibile con il contesto turistico e alberghiero della città.
A dire il vero la questione Costa Smeralda è tutt’altro che decisa, vista la pessima capacità di attracco al porto di Sanremo per un’imbarcazione simile, che costringerebbe la compagnia navale ad attivare delle scialuppe per il trasporto mare aperto-banchina degli ospiti. C’è chi dice che alla fine questa “bolla” creata appositamente per rendere artisti e pubblico covid free (tamponati e ritamponati) verrà sostituita con un albergo di capienza importante nei dintorni della località rivierasca.
Mentre l’Ariston sarà completamente blindato. La sala stampa di solito ubicata all’Ariston Roof – secondo il settimanale Oggi – sarà trasferita al Palafiori, all’interno di Casa Sanremo. Dove l’ingresso sarà consentito attraverso i tamponi rapidi e dove, per la prima volta, “alloggeranno” anche i discografici, gli assistenti e gli uffici stampa dei protagonisti. Nessuno di loro potrà accedere al teatro, fatta salva una sola persona per artista a cui sarà consentita la permanenza in teatro solo per il tempo stretto necessario all’esibizione del proprio assistito. Questo per evitare che nei camerini e nel backstage dell’Ariston, notoriamente piccoli e stretti, si formino assembramenti.
Casa Sanremo insomma diventerà, per questa edizione, il vero punto di incontro di tutti gli addetti ai lavori che seguiranno il Festival. Ci saranno conferenze stampa, incontri con i cantanti, trasmissioni tv, showcase. E, molte di queste cose, saranno trasmesse anche in streaming per dare la possibilità a tutti comunque di esserci. Un rigido protocollo decimerà gli accrediti, per scongiurare le migliaia di persone che di solito si riversano nelle scale e nelle sale dell’infrastruttura cittadina. Stessa cosa toccherà alla sala stampa Rai, dove probabilmente a differenza del passato accederà un solo rappresentate per testata rispetto ai 2 o 3 (quando non ai 3 o 4) inviati. Ma sono notizie per ora di corridoio che non hanno ancora trovato conferme dalle fonti ufficiali.
Se la situazione dei contagi lo permetterà, sorgerà anche il palco di piazza Colombo, già sperimentato lo scorso anno. Per esibizioni live e trasmissioni tv. Dove inevitabilmente si accalcherà il popolo degli irriducibili della gara canora, anche se tutto sarà tenuto sotto controllo per evitare folle oceaniche.
Tuttavia, indipendentemente dalle rassicurazioni di Amadeus e di Coletta, direttore di Raiuno, fra i corridoi di viale Mazzini in molti parlano di un possibile slittamento di data. Il Festival, secondo i ben informati, potrebbe essere posticipato ad aprile. Questo per via del clima più mite che di norma a Sanremo si respira in quel periodo, e quindi meno fertile per i contagi, e anche per dare tempo alle vaccinazioni anti-covid di abbassare drasticamente il numero di positivi al virus.
ANDREA IANNUZZI