Real Madrid-Inter 2-0, i nerazzurri chiudono al secondo posto
MADRID (SPAGNA) (ITALPRESS) – L’Inter fallisce l’assalto al primo posto del Girone D: al Santiago Bernabeu, dove i nerazzurri nel 2010 hanno alzato al cielo la Champions League, vince il Real Madrid 2-0. Segna nel primo tempo Kroos, raddoppia nella ripresa Asensio dopo il rosso a Barella che sarà costretto a saltare gli ottavi. Il primo squillo è dei blancos al 3′ con la discesa sulla destra di Vinicius che calcia a giro sul secondo palo e manca di poco il bersaglio. Dal canto suo l’Inter è coraggiosa e nel giro di pochi minuti inizia ad occupare stabilmente la metà campo avversaria. Un tiro alto di Brozovic, poi una conclusione di Perisic murata dalla difesa dei padroni di casa che in avvio deve lavorare con attenzione. Appena il Real mette la testa fuori dal guscio riesce però subito a fare male: minuto 17, palla a Kroos che dai 20 metri ha tempo e spazio per far partire la stoccata diagonale su cui Handanovic non può fare nulla. Incassato lo svantaggio il forcing dell’Inter diventa costante anche se sono pochi i tentativi da annotare dalle parti di Courtois. Alto un destro di Lautaro, sul palo esterno una spizzata di Perisic su angolo di Calhanoglu prima del finale di tempo in cui il Real sfiora per due volte il vantaggio: in contropiede Jovic manda di poco a lato mentre Rodrygo prova a piazzare il destro e centra il montante alla sinistra del portiere. A inizio ripresa Barella non inquadra la porta da ottima posizione e Handanovic si oppone prima a Jovic e poi a Vinicius. Inzaghi prova a mischiare le carte inserendo Vecino, Vidal e Sanchez ma neanche il tempo di cambiare e l’Inter si trova in 10 uomini: rosso diretto a Barella per un’ingenua reazione dopo uno scontro di gioco con Militao (ammonito). A questo punto l’inerzia è tutta in favore del Real Madrid. Rodrygo sfiora il raddoppio, il neoentrato Asensio lo trova con un favoloso sinistro a giro dal limite dell’area che bacia il palo e si insacca alle spalle di Handanovic per il 2-0 finale.
(ITALPRESS).
Fonte e foto: Italpress