Prima Edizione Premio Jacques Fersen
Il 5 Settembre, alle ore 18:30, a Villa Lysis, a Capri, con il Patrocinio del Comune di Capri, verrà organizzata la Prima Edizione del Premio Jacques Fersen.
L’evento è stato ideato dall’Associazione Jacques Fersen ODV, di cui è Presidente Riccardo Tomasello ed è stata costituita il 21 Settembre 2023 in occasione del centenario della morte del giovane scrittore, allo scopo di valorizzare progetti ed eventi legati alla vita e alle opere di Fersen, trasferitosi a Capri nel 1904 nella splendida Villa Lysis.
L’Associazione intende collaborare con le istituzioni culturali, offrendo la professionalità dei suoi soci esperti nella valorizzazione del nostro patrimonio culturale, promuovendo progetti legati al rilancio di Villa Lysis e alla più approfondita conoscenza di Jacques Fersen.
Aristocratico francese, poliedrico scrittore, era nato a Parigi nel 1880; amava la bellezza classica, fu ambasciatore del dandismo ed espresse il suo talento artistico in varie forme, come poesia e prosa, arti nelle quali affrontando temi come amore, bellezza, sensualità, raccontava anche la sua vita e i suoi viaggi.
Dopo un processo che lo vide coinvolto, lascio’ Parigi per rifugiarsi a Capri con il suo amato Nino Cesarini e qui costrui’ una delle più belle dimore di Capri, Villa Lysis, dedicata “A La Jeunesse d’Amour”, ispirata al dialogo socratico di Platone.
A Villa Lysis, che riflette il suo gusto e la sua raffinatezza, creo’ un vero salotto artistico e culturale, nel quale assidui frequentatori erano figure di spicco dell’aristocrazia, della cultura, dell’arte, un’epoca d’oro contraddistinta da grandi feste, lusso, creatività, ma anche da relazioni complesse. Il 7 Novembre del 1923 morì suicida, lasciando come suo testamento spirituale Villa Lysis, che anche oggi rappresenta il simbolo della sua vita e delle sue esperienze.
Il libro “L’Esule di Capri” di Roger Peyrefitte ha raccontato l’amore per la Grecia classica che lo rese sacerdote della bellezza follemente innamorato dell’isola delle sirene.
Il Premio vedrà come protagonisti esponenti del mondo artistico e letterario e la manifestazione contribuirà, ogni anno, a rilanciare in ambito internazionale la centralità di Capri come capitale della cultura e della letteratura, abbinando alla serata la rappresentazione dell’opera inedita “Liside di Fersen”, scritta e diretta dal regista Salvatore Guglielmino, autore, compositore, regista, pianista, cantante e attore, un artista poliedrico nato in una Catania ricca di energia e contaminazioni.
L’Associazione promuoverà anche un’intensa attività di raccolta fondi per la realizzazione del progetto “La libreria di Jacques”, che porterà all’acquisto delle prime edizioni delle opere letterarie di Fersen e la ristampa in lingua originale per la fruizione pubblica, oltre alla traduzione italiana delle opere più amate.
Per la Prima Edizione ci saranno, tra i premiati:
Gianpaolo Furgiuele, (Cosenza, 1981), dottore di ricerca dell’Università di Paris Nanterre, è uno psicoanalista, autore, editore, insegnante universitario. Vive in Francia. I suoi interessi si concentrano sui legami tra la follia, la sessualità e la produzione culturale, in particolare quella degli autori maledetti. È l’autore di diversi libri, tra cui gli ultimi sono “Les auteurs maudits et la malédiction littéraire” (Armand Colin, Parigi, 2023),“Pierrot chez lui, Jacques d’Adelswärd” (Laborintus, Lille, 2023) e in lingua italiana “Jacques d’Adelswärd-Fersen, La cospirazione delle sirene” (Ladolfi, 2021). Nel 2021 in collaborazione con la Farnesina e Consolato italiano di Parigi ha pubblicato in qualità di editore “L’Italie du Père-Lachaise : Vies extraordinaires des Italiens de France et des Français d’Italie“. Membro associato del laboratorio ALITHILA dell’Università di Lille scrive e interviene in differenti quotidiani e riviste italiane e francesi. (Lire magazine littéraire, Le monde, La provence, Metaphorica…).
A Jacques d’Adelsward-Fersen ha dedicato quattro saggi, diversi articoli, tradotto per la prima volta in italiano la Novena per il faunello, ultimo testo di Jacques Fersen e organizzato una giornata di studi all’università di Lille nel 2020. Nel 2023 in collaborazione con il Comune di Capri, Francesca Lovatelli e Jean Pascal Hesse, è stato tra gli organizzatori del Centenario a Villa Lysis.
FRANCESCA LOVATELLI CAETANI
Giornalista, Blogger, Autrice SIAE, ufficio Stampa, esperta di cultura e comunicazione, con oltre 20 anni di esperienza nel settore della carta stampata, del web, della radio e della tv, dispone di grande esperienza davanti e dietro le telecamere. Nasce casualmente a Milano ma è cittadina del mondo, un mix di culture e popoli che rappresentano l’unione di due famiglie che hanno fatto l’aristocrazia Europea. Dopo gli Studi in Storia dei Trattati e Politica Internazionale, ha lasciato il settore della moda per dedicarsi alla scrittura e al giornalismo, formandosi sulla carta stampata, sul web, in tv e in radio. Fu l’amico di famiglia Indro Montanelli, da giovanissima, a cercare di convincerla a non fare la giornalista.
I suoi maestri sono stati i grandi Direttori di alcune testate.
Tantissime le sue partecipazioni come opinionista in radio e tv, ultima delle quali come esperta del lusso su la7. Ha ideato la prima Notte dello Sport a Milano, scritto un volume dedicato allo Stadio Meazza. In occasione della pandemia ha scritto e interpretato una poesia rap dedicata alla Terra, che ha ricevuto il plauso del Santo Padre, del Presidente Sergio Mattarella e del Presidente del Consiglio Mario Draghi.
Founder di Studio Lovatelli, è ideatrice di un Premio dedicato alle eccellenze del nostro Paese nei vari settori. Ha vinto diversi premi dedicati alla comunicazione e al sociale, ha diretto e dirige alcuni magazine online. Presenta libri e convegni, è Rappresentante di Interessi Camera Deputati ed è socio fondatore dell’Associazione Mai Più Solo ODV ETS, che lotta contro la povertà scolastica, il bullismo e il cyberbullismo. Ha scritto e registrato un docufilm dedicato alla sua bisnonna, Ephy Lovatelli, la migliore amica del Barone Fersen, che ha curato personalmente le sue esequie e sta per uscire con il suo primo romanzo, che trae proprio ispirazione dalla storia della sua bisnonna. A Capri, a Villa Lysis, con Gianpaolo Furgiuele e Jean Pascal Hesse, ha organizzato il Centenario a Villa Lysis.
Carmine Monaco D’Ambrosìa
Nasce a Napoli, ma di origine procidana, vota tutta la sua vita alla conoscenza dell’arte sotto ogni sua forma. Dopo studi giuridici, ed una importante gavetta come attore teatrale che lo porta a confrontarsi con i classici del Teatro Napoletano e con autori in lingua, come Pirandello, si dedica allo studio del canto lirico sotto la guida del grande Giuseppe Taddei e di Katia Ricciarelli. Debutta nel 1994 nell’Elisir d’Amore di Donizetti, con la regia di Franca Valeri, e da allora porta la sua voce sui palcoscenici di ben quattro continenti diversi. Ha cantato all’Opera Bastille di Parigi, al San Carlo di Napoli, al Regio di Torino, all’Art Center di Seul, al Carlo Felice di Genova, al Petruzzelli di Bari, a Zagabria, in Ecuador, all’Opera di Tokyo ….. Ha avuto la fortuna e l’onore di lavorare con direttori e con registi di grande fama. Ricordiamo George Solti, Bruno Bartoletti, Fabio Luisi, Ugo Gregoretti, Lyndsay Kemp, Beni Montresor…. . Ha affrontato un vastissimo repertorio che comprende Bellini, Donizetti, Verdi, Rossini, Puccini, Mascagni, Bizet, Wagner, Britten, Smetana, Ravel. Primo interprete moderno di opere della grande scuola dell’opera buffa napoletana (de Giosa, Carafa, Pergolesi, Cimarosa), ha registrato per la Melodram, la Bongiovanni, la Dynamic. Le sue esperienze televisive sono state molteplici. Ricordiamo la Boheme e la Turandot di Puccini sulle reti Mediaset (Regia di Alfonso Signorini), una Monografia dedicata a Pergolesi su Sky, la sua partecipazione al Maurizio Costanzo Show, una puntata de “Il loggione” su Canale 5 dedicata a Cimarosa…. Direttore artistico e creatore del Festival Circe Arte, tenutosi all’inizio degli anni 2000 al Circeo, è stato nel 2022 direttore artistico del Concorso Jommelli-Cimarosa.
Si dedica alla scrittura in età matura, pur avendo alle spalle attività pregressa come recensore di spettacoli. Il suo primo e vero romanzo comunque è quello edito dalla casa editrice “LA Conchiglia”: Nino, il sole di Roma la luna di Capri. Dedicato ad una storia vera e ad un personaggio realmente vissuto, Nino Cesarini.
Targa speciale alla memoria di Ausilia Veneruso nel primo anniversario della scomparsa; la Lady dei libri, fondo’ con il marito Riccardo Esposito-che ritirerà la targa-la casa editrice La Conchiglia, nel cuore di Capri, punto di riferimento per gli isolani e per tutti coloro che frequentavano Capri in ogni stagione, caratterizzato da libri su Capri di scrittori famosi, autori di quei racconti antichi racconti sulla storia dell’isola che erano ormai introvabili.
Ausilia si era formata in una facoltà scientifica, a Fisica, ma amava anche la cultura umanistica e l’arte della convivialità. Nel 2009 con la casa editrice e successivamente con le altre 3 sedi, compresa quella di Roma, era arrivata a oltre 200 titoli tra testi rari rieditati e autori di nicchia, uniti tutti dall’idea del viaggio, di isola, dei Sud e di Mediterraneo, nella convinzione che Capri debba – e possa – essere uno straordinario laboratorio internazionale en plein air di arte e cultura oltre che meta di un turismo di qualità, un vero miracolo portato avanti anche dalla grande passione libraria del figlio della coppia, Vincenzo Sorrentino.