NUMA CANTA “IL CORAGGIO DELLE IDEE”
Da oggi 22 gennaio in radio, negli store e sulle piattaforme arriva “IL CORAGGIO DELLE IDEE” (Palmer House Production / Orchard), singolo che NUMA interpreta e ha scritto con Gianna Simonte (il testo), e Phil Palmer (la musica) che con Max Minoia ha curato gli arrangiamenti. Il brano è stato registrato al Biscuit Studio di Roma e al Drumroll and The LBC Studio di Los Angeles. Special guest alle batterie Steve Ferrone.
“Il coraggio delle Idee”, brano che incoraggia la resilienza e le potenzialità di noi esseri umani, nasce in un momento di grande crisi mondiale e di dubbi verso il futuro; eppure, nella lingua giapponese da dove proviene la scuola buddista abbracciata da NUMA da più di 25 anni, “crisi” vuol dire opportunità ed è da sempre che con questo spirito NUMA ha creato tutti i suoi progetti artistici ed i suoi brani.
< “Il coraggio delle idee” è dedicato a tutti noi, perché per vivere appieno ci vuole coraggio. Perché il futuro si crea attraverso le nostre emozioni, le nostre idee e quindi le azioni quotidiane per realizzarle – dichiara NUMA – siamo noi a dover scegliere chi siamo e in che direzione vogliamo dirigere la nostra vita. Siamo noi i primi a dover decidere di credere in noi stessi; siamo noi che dobbiamo imparare a darci il permesso di essere felici. Non importa se cadremo mille volte, l’importante è rialzarsi sempre più forti e consapevoli perché alla fine il nostro cuore ed il nostro coraggio vincono sempre.>
“NUMA è una donna ed un’artista che ha fatto della musica la sua missione. Il suo pensiero costante è quello di aiutare le persone, che la seguono e ascoltano i suoi brani, a vivere con gioia e ad avere fiducia in sé stessi. È creativa, instancabile e sempre pronta a mettersi alla prova. Aveva da subito una chiara visione di come interpretare e produrre questo brano – afferma Phil Palmer – siamo andati in studio immediatamente dopo averlo composto alla chitarra, e con la collaborazione di Max Minoia e Steve Ferrone da Los Angeles abbiamo pensato e realizzato un arrangiamento che avesse un suono moderno e pop rock. Praticamente un crossover tra Italia, Inghilterra ed America.”
ANDREA IANNUZZI