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Mascagni Festival: Il 2 agosto a Livorno si apre il sipario

Livorno ancora una volta diventa palcoscenico a cielo aperto per il Mascagni Festival, l’importante rassegna internazionale dedicata alle opere e alla vita del compositore Pietro Mascagni, dipartimento della Fondazione Teatro Goldoni con la direzione artistica di Marco Voleri.

Un Festival cresciuto anno dopo anno, fino ad arrivare a questa quinta edizione: “È con grande soddisfazione e piacere che ci accingiamo ad organizzare ed ospitare a Livorno il Mascagni Festival, che raggiunge la sua quinta edizione – ha sottolineato il sindaco della città labronica Luca Salvetti – Il numero zero del Festival, lo ricordiamo, partì nel 2020, in piena era Covid, come una grandissima scommessa, e nonostante tutte le difficoltà del periodo da subito fu un successo.  In questi anni città ha riscoperto e si è riappropriata di un musicista e di un patrimonio artistico amato ovunque, in un importante percorso di valorizzazione delle proprie radici ma guardando al futuro con un respiro sempre più volto all’internazionalità”.

Si parte quindi il 2 agosto, con una giornata molto speciale, che coinvolgerà tutta la città labronica, il “Mascagni day”, in omaggio al compositore livornese nell’anniversario della sua scomparsa che avvenne a Roma, 2 agosto 1945: dalle 9 del mattino fino alla sera alle 19 in diversi luoghi iconici della città, come il Cimitero della Misericordia, il Mercato delle Vettovaglie, Villa Mimbelli, l’Acquario cittadino, e naturalmente Terrazza Mascagni, si alterneranno diverse esibizioni musicali che ripercorreranno le più celebri arie delle opere mascagnane, e che andranno a coinvolgere anche gli studenti delle scuole di Livorno.

L’inizio ufficiale del Festival invece la sera alle 20:30 nella storica Fortezza Vecchia, dove andrà in scena il dramma di Cavalleria rusticana visto attraverso gli occhi di Santuzza, che vive l’orgoglio di un amore ferito e tradito, la disperazione di una donna che ha perso il proprio uomo, la cupezza di un giorno senza sole, il timore di non riuscire più ad essere felice.  È il reading teatrale “Relazioni Pericolose”, interpretato dalla grande attrice Stefania Sandrelli.  Questo spettacolo, in prima assoluta, sarà parte integrante della manifestazione “Effetto Venezia”, l’originale ed importante manifestazione estiva labronica che quest’anno sarà dedicata al tema del cinema, organizzata da Fondazione LEM.

“Abbiamo voluto che la quinta edizione del Mascagni Festival, – ha spiegato Simone Lenzi assessore alla Cultura per il comune di Livorno – coincidesse con il giorno in cui cade l’anniversario della scomparsa di Mascagni e con un omaggio ad una delle più grandi figure femminili del suo teatro. Anche per questa edizione, alcuni appuntamenti del Festival mascagnano saranno parte integrante di Effetto Venezia, la kermesse che anima l’estate livornese accendendo di colori e di luci il quartiere della Venezia ed assisteremo ad uno spettacolo nello spettacolo. Un connubio vincente che permette di dare al Mascagni Festival quella risonanza che merita, facendo conoscere ad un vasto pubblico la rassegna che celebra Pietro Mascagni”.

E anche quest’anno l’incantevole cornice della Terrazza Mascagni ospiterà alcuni degli eventi principali del Festival: il primo è per il 23 agosto con Amici di Bohème. Nel cuore della fervente Italia musicale del XIX secolo, due giovani talenti, Pietro Mascagni e Giacomo Puccini, si incontrarono al conservatorio di Milano, dando vita a un’amicizia che avrebbe segnato la storia della musica italiana. In scena Pietro Mascagni sarà interpretato dall’attore Alessio Boni, mentre Marcello Prayer vestirà i panni di Giacomo Puccini.

Spazio alla contaminazione pop nella serata del 24 agosto, con l’atteso concerto della cantante romana Noemi.

Altro appuntamento da segnalare quello del 25 agosto con la Banda dell’Esercito Militare Italiano diretta dal M° Magg. Filippo Cangiamila, che renderà omaggio al genio di Pietro Mascagni e alla città con ardenti arrangiamenti veristi. Quest’evento segna un’eccezionale occasione per celebrare il 60° anniversario della fondazione della Banda, nata nel 1964, complesso musicale istituzionale rappresentativo della Forza Armata.

La quinta edizione del Mascagni Festival vedrà per la prima volta la rappresentazione di una produzione operistica al Teatro Goldoni di Livorno: il 20 settembre (con replica la domenica 22 settembre) andrà in scena il dittico Cavalleria rusticana/Gianni Schicchi, realizzato in occasione del centenario pucciniano. La regia è a cura di Giandomenico Vaccari, mentre Marcello Mottadelli dirigerà l’Orchestra del Teatro Goldoni di Livorno.

Ma anche quest’anno il Mascagni Festival varcherà i confini della città labronica con il #Mascagnifuoriporta: il 10 settembre presso il Foyer Montserrat Caballé De L’opéra, Opera Nice, ci sarà “Passions et drames: soirèe verismo”, mentre il 29 settembre presso il Teatro Carlo Felice di Genova, Foyer di Prima Galleria, andrà in scena “Verismo all’Opera”. Non mancherà in questa edizione l’iniziativa  #TerreMascagnane, in collaborazione con il comune di Bibbona. Il 7 agosto, presso Piazza Vittoria, si svolgerà lo spettacolo “Mascagni, Puccini, e Morricone”, che vuole essere un viaggio emozionale attraverso le musiche senza tempo di questi tre grandi compositori.

“L’edizione 2024 del Mascagni Festival celebra un significativo traguardo: cinque anni di attività. – spiega il direttore artistico Marco Voleri – Durante questo periodo, il Festival è cresciuto, si è evoluto e ha rafforzato il suo legame con il territorio livornese, affermandosi come un’importante realtà culturale a livello nazionale e internazionale dedicata al compositore labronico. In questi cinque anni abbiamo lavorato incessantemente per costruire ponti tra passato, presente e futuro, tra la musica di Mascagni e le nuove generazioni: la Mascagni Academy, giunta alla sua quarta edizione, è l’esempio di come giovani artisti provenienti dal tutto il mondo per perfezionarsi nel repertorio della giovane scuola italiana debutteranno nel festival dopo il percorso formativo svolto al Teatro Goldoni. Il Mascagni Festival è la prova che la cultura può essere motore di sviluppo, coesione sociale e dialogo internazionale”.

L’immagine dell’iconico manifesto scelta per quest’anno, è opera dell’illustratrice Costanza Lettieri: “Ho cercato di creare un’immagine con più livelli di lettura –spiega– il più immediato è il ritratto come icona del Festival. La figura di Mascagni diventa però anche il contenitore del mondo sommerso e profondo dell’opera e, non ultimo, della potenza del richiamo al luogo d’origine: Livorno, aperta sul mare come la sua più poetica piazza”.