Mario Draghi incontra Ursula von der Leyen per il lancio del PNRR
Dal nostro inviato Andrea Iannuzzi
In una Cinecittà insolitamente trasformata in un palcoscenico politico mondiale, tra una statua dell’antica Roma e una gigantografia di Fellini, il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha accolto per la seconda volta in poche settimane, la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen.
Nello sguardo del Premier Italiano c’è piena soddisfazione, vista l’approvazione da parte dell’UE del “Pnrr”, il piano di rilancio nazionale, che mette a segno per il nostro Paese un punto a favore. Non a caso la von der Leyen è sbarcata nella Capitale a così poco tempo di distanza dal G20 avvenuto lo scorso 21 maggio (non succedeva dai tempi del Governo di Silvio Berlusconi).
Il Prestigio internazionale di Draghi sicuramente ha aiutato l’Italia a riottenere, anche se ancora timidamente, un suo posto di peso fra i Paesi dell’Unione. Ma occorre sottolineare che il gran lavoro sul Recovery Plan, la campagna vaccinale anti-covid 19 che è rientrata nei binari e corre a ritmo serrato, le riforme sul tavolo del Consiglio dei Ministri che hanno messo d’accordo tutti (asse opposta Cinque Stelle – Lega in testa) ci hanno premiato.
La nota positiva è che all’Italia è stato concesso un pre-finanziamento, per cui giungeranno nelle casse dello Stato in brevissimo tempo, per non dire subito, 25 miliardi di euro. Una boccata d’ossigeno che servirà per attivare le prime riforme e i primi aiuti.
<<Ringrazio la presidente von dei Leyen per l’interlocuzione che è stata fondamentale – ha dichiarato nella conferenza stampa il Premier italiano – Il piano risponde in pieno alle priorità stabilite dalla Commissione. Contribuisce a colmare i divari territoriali e ad accorciare i divari sociali. La giornata di oggi è solo l’inizio: la sfida importante è l’attuazione del piano. Un tempo era l’importo di un’intera finanziaria, e quindi auspico e farò in modo che questi soldi vengano spesi in maniera efficiente ed efficace>>.
<<Il consiglio del ministri ha approvato la governance del PNRR – ha continuato Draghi – Adesso dobbiamo compiere le altre riforme. Sono moltissimi i progetti per i cantieri pronti a partire: fra questi Cinecittà, ed è per questo che siamo qui. Il settore cinema è stato colpito dalla Pandemia, c’è un vasto mercato mondiale in cui la nostra produzione cinematografica si può reinserire. Una parte di questi fondi saranno utilizzati per il centro della sperimentazione cinematografica. Il luogo scelto è simbolico. Negli anni del dopoguerra qui il nostro cinema raccontava le vicende delle famiglie italiani. Oggi dobbiamo raccontare di una Italia che riparte>>.
Gli fa eco Ursula von der Leyen che all’Italia fa una pagella positiva per il PNRR, e per come verranno spesi i soldi del Recovery: <<Il Piano è ambizioso, l’Italia ha mostrato il significato della solidarietà>>.
La presidente UE von der Leyen infine, per restare in tema, ricorda Federico Fellini e l’importanza di Cinecittà nel mondo. Ed esce di scena, esattamente come era entrata. Con un semplice e confidenziale: ciao Mario. All’italiana, per intenderci.
ANDREA IANNUZZI