Maria Chiara Giannetta : “Vado in analisi da un anno”
Tra i personaggi rivelazione dell’anno, Maria Chiara Giannetta sarà a Novembre sul set della seconda stagione di “Blanca”. E sul Festival di Sanremo dice: “Tornerei. Un programma da conduttrice? Non ne ho la curiosità”.
Un successo improvviso, culminato di recente con il Nastro d’Argento Grandi Serie alla Miglior Attrice Protagonista, può essere difficile da gestire. E Maria Chiara Giannetta non ha paura ad ammetterlo: “A Settembre è un anno che vado in analisi. Non bisogna credere che chiedere aiuto sia segno di debolezza. Anzi, ci vuole un gran coraggio. Quando qualcosa non va, bisogna trovare la strategia giusta per affrontarlo, e va bene anche sbagliare. Perché se non tocchi il fondo non puoi risalire”.
L’impressione, dal sorriso che oggi indossa, quello di chi volta pagina, è che Maria Chiara il fondo lo abbia già toccato: “Quando sono arrivata a Roma da Foggia, ho affrontato molti pregiudizi. Perché sono donna, perché sono terrona”, ricorda, “Li ho vissuti nella forma più subdola, battutine che sembrano innocue ma che ti si infilano dentro tipo: – Ma che ne vuoi sapere tu, che sei terrona? –”. E ricorda: “All’inizio, per difenderti, rinneghi le tue origini e quasi eviti di dire di dove sei. Poi pian piano subentra l’accettazione e oggi fieramente dico: – Sono terrona e allora?. Per me non è un’offesa”.
Da “Don Matteo” a “Blanca”, il 2022 di Maria Chiara Giannetta è tutto da incorniciare: “Torneremo sul set per la seconda stagione di Blanca a Novembre, ma non chiedetemi cosa accadrà perché non lo so neanche io, non mi hanno ancora mandato niente”. Siamo a Genova. Blanca Fernando è una giovane ipovedente esperta di decodage, lo studio analitico delle intercettazioni ambientali o telefoniche durante un’indagine, che ottiene un tirocinio in Polizia: “In lei trovo qualcosa della me adolescente; questo suo essere un po’ naif, tanto autoironica da sembrare quasi cinica, un po’ mi apparteneva quando ero più piccolina”. Da lei ha imparato a dare il giusto peso a tutti e cinque i sensi: “Un giorno sul set ho capito che stava arrivando Pierpaolo Spollon solo dal suo passo”.
Un lavoro sul personaggio non indifferente (“Tecnicamente ho tolto il fuoco dagli occhi, assumendo quell’espressione che abbiamo tutti quando magari ci incantiamo), nel corso del quale Maria Chiara è stata affiancata da dei consulenti speciali: Andrea Bocelli e “gli angeli di Blanca” che l’attrice, attualmente sul set della seconda stagione di “Buongiorno mamma” per Canale 5, ha voluto portare con sé sul palco del Festival di Sanremo, dichiarandosi, a tal proposito, pronta al bis: “Sanremo lo rifarei, forse cambierei qualcosa ma non so dire bene cosa. La prima volta mi sono buttata, perché è la prima e non sai mai se capiterà un’altra volta. Avessi una seconda occasione, sarebbe certamente diverso l’approccio”.
Dopo il Festival di Sanremo, la sua amica e collega Drusilla Foer ha ottenuto un programma televisivo da protagonista (Drusilla e l’Almanacco del Giorno Dopo, su Raidue, ndr.), lei si immagina mai conduttrice? “Non ne ho la curiosità”, risponde Maria Chiara, “Penso che, in ogni esperienza bisognerebbe essere in grado di portare del proprio, avere qualcosa da dire”. E’ chiaro che Giannetta, a man bassa il personaggio rivelazione dell’anno, adesso punta al cinema: “Mi piacerebbe distaccarmi da tutto quello che ho fatto finora, devo farlo, credo sia arrivato il momento. Magari con il ruolo di una dark lady”. E conclude con cosa per lei significa davvero essere un’attrice: “L’arte è empatia, e questo lavoro si può fare solo empatizzando con l’altro. Noi attori siamo solo un filtro”. Quello che conta davvero sono le persone, le loro storie, e quella di Maria Chiara Giannetta è solo all’inizio
Riccardo Manfredelli