INAPP: “Riparte Erasmus+, approvati 126 progetti”
Veneto, Toscana ed Emilia le regioni più virtuose. Tra i settori in crescita: economia circolare, mobilità smart, agrifood e informatica. Sostegno aumentato per le persone disabili e con maggiori difficoltà economiche. Si punta anche al turismo e al terzo settore per promuovere occupazione e inclusione.
FADDA: “Un terzo dei ragazzi italiani che hanno svolto un periodo di studi o tirocinio con Erasmus+ è rimasto a lavorare all’estero. Il programma cambia la vita a molti giovani europei, ma per gli italiani in modo particolare rappresenta una fonte di opportunità professionali”
Erasmus+ è pronto a ripartire questo anno con una dote finanziaria di 45 milioni di euro destinati a finanziarie progetti d’ istruzione e formazione professionale nell’ambito VET (Vocational Education and Training). A fronte di 425 candidature ricevute, l’INAPP come Agenzia Nazionale Erasmus+ ha ammesso a finanziamento 126 progetti di mobilità all’estero. I vincitori del bando sono pubblicati sul sito dell’Istituto Nazionale per l’Analisi delle politiche pubbliche al seguente indirizzo: http://www.erasmusplus.it/formazione/risultati.
“Un terzo dei ragazzi italiani che hanno svolto un periodo di studi o tirocinio con Erasmus+ è rimasto a lavorare all’estero. Il programma cambia la vita a molti giovani europei, ma per gli italiani in modo particolare rappresenta una fonte di opportunità professionali” – ha spiegato il prof. Sebastiano Fadda, presidente dell’INAPP – “C’è voglia di ripartenza, di ricominciare a progettare il proprio futuro. Anche i progetti selezionati sono un segno del cambiamento si va sempre più nella direzione di iniziative legate all’economia circolare, alla mobilità smart, all’informatica con lo sviluppo delle tecnologia 3D, all’’agrifood ma anche al turismo per lo sviluppo delle competenze e l’accesso al patrimonio culturale locale, in aggiunta a progetti per innovare il terzo settore e favorire occupazione e inclusione. Tutto questo favorisce una risposta alle difficoltà incontrate dalle imprese italiane di trovare specialisti in questi settori grazie a programmi di work-based learning all’estero, anche di lunga durata, per studenti e neo-diplomati, finalizzati a rafforzare la loro capacità occupazionale e agevolare l’inserimento nel mercato del lavoro”.
In particolare le iniziative di mobilità finanziate prevedono la partecipazione di oltre 13.000 learners e professionisti della formazione professionale, con un focus dedicato ai progetti per le persone disabili che registrano un incremento significativo insieme ai partecipanti con minori opportunità economico-sociali che passano da 1735 nel 2019 a 2436 (+40,4%). Tale incremento è il risultato di una specifica attività di comunicazione svolta dall’Agenzia Nazionale Erasmus+ INAPP.
Dando uno sguardo poi alla risposta territoriale al Bando, si conferma nel complesso la distribuzione geografica tra le tre macro-aree del Paese registrata nella precedente annualità, con un 42,9% di iniziative ammesse a finanziamento nel Nord, un 31,7% nel Sud e Isole e un 25,4% nel Centro. Entrando nel merito delle regioni più virtuose, il Veneto risulta la regione con il maggior numero di progetti ammessi a finanziamento (18), seguito da Toscana (15), Emilia-Romagna (14), Lombardia (9) e Campania (8). Tra i paesi di destinazione delle esperienze di mobilità, le mete più ambite da circa il 64% dei partecipanti riguardano il gruppo di paesi composto da Austria, Belgio, Cipro, Francia, Germania, Grecia, Malta, Olanda, Portogallo e Spagna.