“In questa storia che è la mia”, Baglioni su ItsArt il 2 Giugno
“In questa storia che è la mia’” Claudio Baglioni presenta la sua opera-concerto il 2 Giugno alle 21 in streaming sulla piattaforma IT’S ART, la “Netflix” della cultura italiana nata per volere del Ministero della Cultura con la partecipazione di Cassa depositi e Prestiti. Lo spettacolo, che è stato registrato al Teatro dell’Opera di Roma fonde su un unico palcoscenico, parole, musica, danza, recitazione, interpretazione amore e passione.
Un’opera maestosa in cui prendono parte 188 protagonisti, dai ballerini, ai performer ai musicisti, un vero e proprio viaggio attraverso l’amore e il tempo: quello che Baglioni, come spiega durante la conferenza stampa tenutasi al Cinema Adriano, non ha “potuto fare a meno di vivere”. “In una canzone di anni fa scrivevo che non si può batter il tempo, ma lo si può fare solamente a tempo di musica, noi musicisti abbiamo questa condizione nella vita di poter giocare con il tempo musicale e quindi di costringerlo ad alcuni nostri voleri del momento”
“La ferita dei teatri vuoti ci ha colpiti al cuore e faticherà a rimarginarsi – racconta – per questo ho cercato di contribuire a riempire quel vuoto, portando in dono al teatro tutto quello che avevo da dare”.
Lo spettacolo, della durata di novanta minuti, si apre con un monologo evocativo e poetico, scritto da Claudio Baglioni e interpretato da uno straordinario Pierfrancesco Favino e un preludio danzato affidato all’étoile Eleonora Abbagnato.
‘In questa storia che è la mia’ è prodotto da Friends & Partners e Fenix Entertainment. La direzione artistica è di Giuliano Peparini che ne ha curato le coreografie con Veronica Peparini, la fotografia è di Ivan Pierri, la regia televisiva è di Luigi Antonini.
La direzione d’orchestra ed il coro sono di Danilo Minotti, mentre la direzione della band è affidata a Paolo Gianolio, che ne ha firmato gli arrangiamenti e le orchestrazioni di nove dei quattordici brani dell’album. I contributi solistici sono di Giancarlo Ciminelli, Alessandro Tomei, Roberto Pagani, Danilo Rea e Giovanni Baglioni, che esegue la suite finale dell’album.