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Il rinnovo di Pellegrini al 2026 è una decisione giusta per tutti

 

E’ febbre giallorossa anche a LaNotifica.it, alla prima partecipazione della ns testata alla conferenza stampa di Mr. Josè Mourinho, nel tempio della AS Roma a Trigoria, quella che il Mister chiama totale empatia è tangibile.

Mr. Mou ha uno standing incredibile, pragmatico, un regista-gladiatore che alla viglia di Roma – Empoli commenta così il rinnovo del Capitano: 

“La proprietà non voleva perdere un giocatore come lui, Pellegrini è qualità, è simbolo: romano e romanista, è nato e cresciuto qui ed io ho deciso di farlo capitano.

È una decisione giusta per tutti, per la società, per Lorenzo e per me, perché è importante questo tipo di stabilità ora c’è un nucleo di costruzione del gruppo dal punto di vista emozionale.

Stiamo insieme, lavoriamo insieme e arriviamo dove vogliamo”.

Domani i tifosi della Roma riempiranno anche gli spalti dei settori ospiti, nonostante il derby…

“Non posso parlare per i tifosi, ma posso ringraziarli per l’appoggio. È una dichiarazione chiara di romanismo, è facile essere tifosi di una squadra che vince, noi abbiamo perso due partite però abbiamo avuto atteggiamento, voglia, qualità e impegno totale, abbiamo empatia e questo la gente lo capisce, è una dimostrazione di fiducia nei confronti della squadra.

Stiamo vivendo un momento di maturità e sento che stiamo andando nella direzione giusta”.

Mancate convocazioni di Mancini e Zaniolo in nazionale. È rimasto sorpreso?

“Aspettare o non aspettare non è il mio lavoro, l’Italia ha un commissario tecnico con grande responsabilità, ha tanti giocatori da scegliere, io rispetto le sue scelte sia se va un nostro giocatore sia se ne vanno dieci. Penso che i giocatori preferiscano sempre andare in nazionale, è un orgoglio, però se rimangono qui protetti lavorano bene”.

La difesa dipende da errori individuali o da un’abitudine della squadra?

“Sappiamo chi è l’Empoli come gioca, e quali sono le sue qualità; è la squadra che in sei partite ha avuto più cross, noi siamo andati due partite fuori casa ne abbiamo perse due e sei gol sono troppi, per cui è ovvio che lavorerò per questo, ma preferisco guardare la fotografia completa. Noi vogliamo l’evoluzione della squadra che gioca, che crea, e che difende bene certo”.

 

 

 

 

 

 

 

 

Teresa Gargiulo

Teresa Gargiulo, giornalista iscritta all’Ordine del Lazio. Salernitana di origini, romana di adozione. La sua formazione nasce all'interno di testate giornalistiche nazionali e si perfeziona con studi specifici in scienze politiche e in comunicazione. Appassionata di viaggi, lifestyle e pubbliche relazioni.