IL RETROSCENA DI BERLUSCONI. ZANGRILLO: A 84 ANNI PUÒ SUCCEDERE DI TUTTO. POSITIVA AL TEST ANCHE LA FIGLIA MARINA
Al San Raffaele di Milano, dove Silvio Berlusconi è ricoverato dopo il riscontro positivo al Covid-19, c’è molto nervosismo, un cauto ottimismo, ma anche un grattacapo che per il professor Alberto Zangrillo, che ha in cura l’ex Premier, può diventare un boomerang.
In realtà da alcune indiscrezioni che si apprendono, le condizioni di Berlusconi Senjor sono delicate ma non lasciano presagire nulla di più grave. Lo stesso professore ha confidato ai suoi, che il ricovero è stato obbligatorio per via di un inizio di polmonite, che però a quell’età avrebbe potuto succedere anche per una semplice influenza.
D’altronde parliamo di un uomo malato da anni, con patologie pregresse – ha confidato ancora Zangrillo – per cui tutto potrebbe accadere. Per quanto mi riguarda, sembra aver assicurato il medico, terrò Silvio in degenza ancora per una decina di giorni e poi lo rimanderò a casa.
La stanza del capo di Forza Italia, in ogni caso, è blindata. Non accessibile nemmeno ai famigliari, in ottemperanza alle normative di sicurezza anti-Covid. Quindi per avere novità sul suo stato di salute, occorre attendere il bollettino giornaliero.
Ciò che però rischia di avere un effetto boomerang su Zangrillo, potrebbe capitare nel caso succedesse qualcosa di peggio a Berlusconi. Non dimentichiamoci che il dottore è uno dei più accaniti sostenitori della tesi che parla di un virus, il Cov. Sars 2, clinicamente morto, e incapace di dare del filo da torcere come nei mesi più duri della pandemia.
Tuttavia stando a quanto l’uomo ha raccontato, secondo i ben informati, Silvio Berlusconi uscirà fuori da questo capitombolo non più tardi della metà di settembre. Non è in terapia intensiva, e questo fa ben sperare.
Notizia dell’ultimo minuto invece riguarda la figlia Marina, anche lei risultata positiva al test Covid-19. Per lei sono scattate le misure di quarantena previste.
ANDREA IANNUZZI