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Iceberg, puntata speciale dalla terza edizione del Festival Nazionale delle Università

Puntata speciale per Iceberg – il contenitore di informazione presentato da Patrizia Barsotti, realizzato in collaborazione con l’agenzia di stampa Askanews e in onda tutti i venerdì su Anita TV (canale 88 DTT) – ha raccontato la terza edizione del Festival Nazionale delle Università, dal titolo “Futuro Italia: un paese per giovani”, direttamente dall’ Università degli Studi Link di Roma.

Ospiti della puntata sono stati Nicola Ferrigni (Direttore dell’Osservatorio “Generazione Proteo” Università degli Studi Link), Andrea Chiappetta (Responsabile Innovazione Tecnologica ITA Airways), Maria Cristina Pisani (Presidente del Consiglio Nazionale Giovani) e Paolo Sciascia (Direzione generale degli ordinamenti della formazione superiore Ministero Università e Ricerca).

Nicola Ferrigni ha spiegato da dove nasce e come opera l’Osservatorio “Generazione Proteo” dell’Università degli Studi Link: «Ogni anno, dal 2012, realizziamo un’indagine nazionale, intervistando circa 7.000 studenti dai 16 ai 19 anni; proprio quella fascia d’età che vive il passaggio critico tra scuola e università. Troppo spesso i due mondi vengono visti come blocchi separati e questo non va bene. Dovrebbero essere percepiti, infatti, come mondi paralleli e, in qualche modo, intrecciati tra loro. Tra i temi più trattati ci sono sicuramente scuola, formazione e tecnologia, ma l’argomento più pregnante è sicuramente quello del lavoro». Ferrigni ha poi precisato: «Le università devono affrontare il tema della formazione cercando di superare la scissione tra formazione tecnica e quella umanistica. Deve esserci commistione tra le due».

Andrea Chiappetta di ITA Airways ha invece lodato il Festival Nazionale delle Università: «Occasioni come queste consentono a noi imprese di avere una visione più chiara su quello che sarà il futuro delle nuove generazioni, capendo come potranno rispondere alle esigenze del mondo del lavoro. ITA ha deciso di puntare fortemente su quei valori che sono il fulcro della società moderna: innovazione, digitalizzazione e sostenibilità. Abbiamo colto la sfida e stiamo andando avanti con attenzione e, soprattutto tenendo sott’occhio la formazione. È, infatti, importante introdurre nuove tecnologie, ma anche dare adeguati insegnamenti su come utilizzarle. Anche per questo il connubio tra università e imprese è essenziale».

Maria Cristina Pisani ha invece precisato: «Molti giovani non si sentono rappresentati a livello nazionale ed è per questo che, insieme al Ministro Andrea Abodi, abbiamo voluto istituire un vero e proprio indice di fiducia. Questo è uno strumento che ci permette di avere una valutazione sulle scelte che facciamo, ma soprattutto di coinvolgere i giovani. Il Consiglio Nazionale Giovani nasce proprio come organo di partecipazione e interlocuzione. Ci sono tanti processi in atto, ma dobbiamo impegnarci ancora di più per ricostruire la fiducia dei giovani nelle istituzioni territoriali; quella stessa fiducia che hanno verso l’Europa».

Per Paolo Sciascia «ben vengano iniziative come il Festival Nazionale delle Università, che permettono ai giovani di conoscere meglio le occasioni che ci sono nel mondo della formazione. Queste, però, devono essere fatte conoscere anche al tessuto imprenditoriale». Poi ha aggiunto: «Stiamo lavorando, in tal senso, ad un progetto di Erasmus italiano, che consente ai nostri studenti di fare esperienza in giro per il Paese. Una vera e propria formazione trasversale per arricchire il proprio bagaglio culturale e sfruttare a pieno le possibilità che vengono date dal percorso universitario».