I penalisti chiedono a Bonafede la fine della paralisi della giurisdizione penale
“Porre termine a questa paralisi di fatto della giurisdizione penale, mediante l’adozione di iniziative finalizzate a garantire il ritorno al lavoro, sicuro ma effettivo, dei magistrati e di tutto il personale dell’amministrazione giudiziaria”.
E’ quanto chiede l’Unione delle Camere penali con una lettera al Guardasigilli Alfonso Bonafede e al Csm, rilevando “una applicazione non uniforme delle linee guida per la fase 2, stilate dai vari uffici giudiziari, soprattutto in palese controtendenza rispetto alla evoluzione del fenomeno epidemico ed in contrasto frontale con tutti i provvedimenti che si stanno progressivamente adottando per la ripresa delle attività produttive e di servizio nel Paese”