Giulia Stabile trionfa ad “Amici 20”. Alessandro Cavallo però è il vincitore morale
Il pronostico di Amici 20 in un certo senso è stato disatteso. Sangiovanni, che davano tutti per vincitore, si è dovuto “accontentare” di un secondo posto. Mentre Giulia Stabile, con cui l’autore de “Lady” condivide un flirt, è arrivata prima. Battendo anche, nonostante fosse piuttosto difficile, il compagno di danza, Alessandro Cavallo.
Un podio rimescolato, rispetto alle anticipazioni, che ha dato vita successivamente a un dibattito sul web. Tutti felici per il trionfo della Stabile, ma più convinti che si sia trattato di un premio al coraggio, alla storia, al messaggio che questa ragazza, bullizzata da giovanissima a causa della sua risata spontanea e particolare, ha inevitabilmente lanciato.
Ovvero: ce la si può fare, al di là di tutto. Un bel pugno allo stomaco per tutti quei suoi “amichetti” che in preda alla ingenuità dell’età infantile e adolescenziale, e soprattutto alla mancanza di educazione da parte delle loro famiglie, hanno vessato Giulia, trattandola come una “diversa”. Ecco, possiamo dire che questa vittoria del talent di Maria De Filippi, per la Stabile rappresenta una rivincita.
Se parliamo di talento, però, il nostro sguardo non può che appoggiarsi su Alessandro Cavallo. Più che un fuoriclasse, più che una rarità della danza: l’unico ad aver sempre messo d’accordo tutti i professori, i suoi compagni e perfino il pubblico.
Cavallo è definito il nuovo Roberto Bolle, per merito della sua bellezza (che lo accumuna alla famosa etoile), ma soprattutto per la straordinaria dote di saper danzare in maniera perfetta qualsiasi genere. Un artista su cui l’Italia e il mondo della danza possono puntare per il futuro. Elegante, generoso, mai fuori luogo. Un ragazzo vero, di spessore, nell’arte così come nella vita.
Senza nulla togliere a Giulia Stabile, che è, e resta, la vincitrice di Amici 20.
Ma se dobbiamo dare la palma a un vincitore morale, e forse qualcosa di più, Alessandro è la figura più giustamente candidata a questo ruolo.
ANDREA IANNUZZI