Fadda: “Smart working nuova normalità, ora servono skill manageriali”
Fadda: “Smart working nuova normalità, ora servono skill manageriali”
L’Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche (INAPP) fa parte della squadra dell’Osservatorio Nazionale sul lavoro agile previsto dal Decreto Rilancio.
L’Osservatorio, presieduto dal Ministro per la Pubblica Amministrazione, avrà il compito di elaborare proposte e di definire indirizzi tecnico-metodologici sullo smart working considerando le dimensioni dell’innovazione amministrativa, organizzativa e tecnologica, della gestione e dello sviluppo delle risorse umane, del benessere organizzativo e della conciliazione vita – lavoro dei singoli lavoratori, dello sviluppo delle competenze individuali dei dipendenti e delle capacità manageriali della dirigenza nella pubblica amministrazione, della misurazione e valutazione della performance organizzativa e individuale.
“La pandemia è come una frustata che costringe le aziende ad adottare nuove forme organizzative del lavoro verso le quali già da tempo si orientavano studi e sperimentazioni, ma che la maggior parte delle aziende neanche prendeva in considerazione” – ha spiegato il prof. Sebastiano Fadda, presidente di INAPP – “Ora bisogna non sprecare questa occasione e fare in modo che ciò che l’emergenza ha in molti casi trasformato in semplice “telelavoro” diventi l’avvio di un processo di ristrutturazione dei processi produttivi e dell’organizzazione del lavoro anche e soprattutto nella Pubblica Amministrazione. Abbiamo calcolato che ci sono circa 3 milioni di lavoratori che hanno utilizzato e continuano ad utilizzare la formula del lavoro agile, dalle attività professionali, scientifiche e tecniche a quelle finanziarie ed assicurative, oltre alla Pubblica amministrazione e alla maggior parte dei servizi professionali. Se lo smart working è la nuova normalità – ha concluso Fadda – ora servono skill manageriali per guidare anche nella Pubblica Amministrazione questo processo di trasformazione utilizzando la diffusione delle nuove tecnologie per ridisegnare a tutti i livelli i processi e l’organizzazione del lavoro”.