ESULTA MASSIMILIANO VARRESE: DOPPIA CANDIDATURA AL DAVID DI DONATELLO
Un sussulto, il silenzio e poi la gioia. In questo modo l’attore Massimiliano Varrese ha accolto la notizia della sua candidatura come miglior attore protagonista e della ulteriore candidatura come miglior film italiano del suo “Affittasi Vita”, al prossimo David di Donatello, il più prestigioso premio cinematografico italiano. Una bella soddisfazione per questo giovane artista che nella sua carriera è abbonato al successo.
Da ricordare gli esordi con il serial tv “Carabinieri”, al musical “Tre metri sopra il Cielo” e all’ultimo talent “Amici Celebritis” dal quale ha intascato un meritatissimo secondo posto.
“Affittasi Vita” era stato presentato nell’autunno del 2019 al RIFF, il Roma Indipendent Film Festival, ottenendo pareri favorevoli da critici seri ed esperti. E’ una storia moderna, intensa che racconta la vita di Michele, un uomo in piena crisi creativa, non riesce a terminare un affresco da cui dipende la propria carriera artistica.
Abbandonato a se stesso dalla ricca fidanzata è costretto a lasciare la propria casa con solo una piccola somma concessagli in aiuto. Si ritrova in cerca di ispirazione, senza mezzi di sussistenza e invaso dai stravaganti vicini della sua nuova casa in affitto.
L’interpretazione di Varrese è magistrale, il ruolo dell’artista incompreso, in difficoltà e alla ricerca del riscatto sociale mostra tutto il suo talento poliedrico. Non a caso lui, nel panorama attoriale italiano, è uno di quelli in grado di calarsi nelle vesti di qualsiasi personaggio proposto da un copione.
Queste candidature sono un’ulteriore prova della bravura di Massimiliano Varrese, che il cinema e la televisione italiano vantano di avere. La cerimonia di consegna dei Premi David di Donatello è prevista per il mese di aprile. Le votazioni sono in corso, la giuria sta esprimendo le sue preferenze e la speranza è che “Affittasi Vita” (regia di Stefano Usardi) possa essere il film dell’anno. Come merita Massimiliano Varrese si essere il miglior attore di un’Italia che ha bisogno di talenti come lui.
ANDREA IANNUZZI