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Covid, Giani: spese pagate da Regioni,   governo dia fondi o dobbiamo ridurre strutture 

L’allarme del governatore toscano al Forum Sistema Salute 

Covid, Giani: spese pagate da Regioni,  

governo dia fondi o dobbiamo ridurre strutture 

“Ho fiducia nell’esecutivo, ma servono certezze”

“La preoccupazione che ho per il futuro è che noi abbiamo messo in campo un’organizzazione complessa contro la pandemia e in questo momento non ho la sicurezza che la copertura delle spese di tutto questo sforzo, che è dell’anno 2021, possa arrivare”. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, intervenendo al Forum Sistema Salute organizzato a Firenze da Koncept.

Le spese dell’emergenza sono state coperte dalle Regioni – ha detto -, noi ancora non abbiamo un atto con cui lo Stato copra queste spese nei bilanci regionali. Ho grande fiducia perché ho sentito grande attenzione da parte del governo verso il contrasto alla pandemia, però siamo a fine ottobre, questi sono atti che devono andare in porto. Sarei contrario a smantellare questa macchina, però se poi devo ragionare sui conti, e devo fare due più due, poi sicuramente devo limitare”.

A questo proposito, ha sottolineato il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, dialogando con Giani, “le Regioni devono costruire un sistema a fisarmonica, per non avere troppe aree ospedaliere ingolfate o zone scoperte”.  Una sollecitazione su cui Giani si è detto d’accordo: “Dobbiamo anche essere consapevoli che per qualche anno dovranno essere previsti, in una programmazione di 2-3 anni, degli spazi dove la vaccinazione continua. Sul PNRR il Ministero della Salute è stato quello che ha dato maggiore chiarezza, ma le risorse devono essere usate non solo per costruire nuove strutture: servono risorse sul Fondo sanitario nazionale, per garantire le cure”.  

 

Erika Ciancio

Erika Ciancio, giornalista iscritta all’Ordine del Lazio. Inizia la sua carriera presso giornali nazionali di cronaca e politica, specializzandosi nei rapporti di pubbliche relazioni con la stampa per personaggi pubblici, anche del mondo dello spettacolo, professionisti e politici nazionali. Esperta in strategie di comunicazione social, punto di riferimento per molti personaggi nei “piazzamenti” televisivi nazionali, radio, e giornali.