Coronavirus, Papa Francesco: Preghiamo per le persone che soffrono la tristezza
“Preghiamo oggi in questa messa per tutte le persone che soffrono la tristezza, perchè sono soli, o perchè non sanno quale futuro li aspetta, perchè non possono portare avanti la famiglia, perchè non hanno soldi, perchè non hanno lavoro. Tanta gente che soffre la tristezza, per loro preghiamo oggi”.
Lo ha detto Papa Francesco all’inizio della messa del mattino a Casa Santa Marta.
“Tante volte abbiamo sentito che il cristianesimo non e’ solo una dottrina, non è un modo di comportarsi, non è una cultura: si’, è tutto questo, ma più importante e per primo è un incontro. Una persona è cristiana perchè ha incontrato Gesù Cristo, si è lasciata incontrare da lui”, ha poi spiegato il Papa nell’omelia, in cui ha commentato l’episodio evangelico dell’incontro di Emmaus.
“Noi siamo nati con un seme di inquietudine – ha detto -. Dio ha voluto così, l’inquietudine di trovare pienezza, l’inquietudine di trovare Dio, anche tanto volte senza sapere che noi abbiamo questa inquietudine. Il nostro cuore e’ inquieto, il nostro cuore ha sete, sete dell’incontro con Dio, lo cerca: tante volte per le strade sbagliate, si perde, poi torna, lo cerca. E d’altra parte Dio ha sete dell’incontro, a tal punto che ha mandato Gesù per incontrarci, per venire incontro a questa inquietudine”.
“Noi incontriamo Gesù nel buio dei nostri dubbi – ha proseguito Francesco -, nel dubbio brutto dei nostri peccati, anche lui e’ li’ per aiutarci nelle nostre inquietudini”.
“E’ sempre con noi – ha aggiunto -. Il Signore ci accompagna perchè ha voglia di incontrarci. Per questo diciamo che il nocciolo del cristianesimo è un incontro: è l’incontro con Gesù. Perchè tu sei cristiano? Perchè tu sei cristiana? Tanta gente non sa dirlo, alcuni per tradizione, altri non sanno dirlo perchè hanno incontrato Gesù ma non si sono accorti che era un incontro con Gesù”. “Gesù sempre ci cerca, sempre – ha ribadito il Pontefice -. E noi abbiamo la nostra inquietudine. E nel momento che la nostra inquietudine incontra Gesù, incomincia la vita della grazia, la vita della pienezza, la vita del cammino cristiano”.
“Il Signore, a tutti noi, ci dia questa grazia di incontrare Gesù tutti i giorni – ha concluso -. Di sapere, di conoscere che lui cammina con noi in tutti i nostri momenti. E’ il nostro compagno di pellegrinaggio”.