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Coronavirus: la Spagna rinuncia alla corsa dei tori a Pamplona

 

A causa della pandemia di coronavirus la città spagnola di Pamplona ha deciso di annullare la famose celebrazione di San Fermin prevista a luglio, dove la corsa di tori di solito attira decine di migliaia di turisti.

“Il consiglio comunale ha preso questa decisione unanimemente (…), tenendo conto che la lotta contro il Covid-19 e’ diventata una priorità globale e che non vi è altra eventuale possibilità per eventi internazionali”

si legge in una nota del municipio.

Una delle attività più famose dei Sanfermines è l’“Encierro”, che consiste in una corsa di tori di circa 800 metri che ha come punto di arrivo la plaza de toros. L’encierro avviene ogni giorno tra il 7 e il 14 luglio alle otto del mattino, con una durata media tra i tre e i quattro minuti.

Tutto ha termine il 14 luglio a mezzanotte quando un gruppo di pamplonesi si riunisce nella piazza del municipio per concludere la ricorrenza. Il sindaco esce dal balcone del municipio e ringrazia gli assistenti per la partecipazione ai festeggiamenti in onore del Santo Patrono. Il momento culminante è costituito da una salva finale lanciata dalla vicina plaza de los Burgos, mentre i presenti portano candele accese e intonano il breve canto finale che recita:

(ES)
«Pobre de mí, pobre de mí, que se han acabado las fiestas de San Fermín. Pobre de mí, pobre de mí, que se han acabado las fiestas de San Fermín.»

(IT)
«Povero me, povero me, che sono finite le feste di San Firmino. Povero me, povero me, che sono finite le feste di San Firmino.»

La festa ha un’origine che risale a vari secoli fa, sebbene la sua forma attuale sia un fenomeno recente, data la singolarità della festa.

Tre celebrazioni indipendenti stanno all’origine della festa: gli atti religiosi in onore di San Firmino, anteriori al XII secolo, le feste commerciali e la corrida, entrambe documentate a partire dal XIV secolo. In più, i pamplonesi celebrano il patrono della loro città San Saturnino, il 29 di novembre. Stanchi dell’inclemenza del clima autunnale i cittadini decisero nel 1591 di spostare la festa al giorno del co-patrono di Navarra, San Firmino, il 7 luglio. Il patrono della città, San Saturnino, continua ad essere commemorato con una festa più modesta il 29 di novembre.

 

Erika Ciancio

Erika Ciancio, giornalista iscritta all’Ordine del Lazio. Inizia la sua carriera presso giornali nazionali di cronaca e politica, specializzandosi nei rapporti di pubbliche relazioni con la stampa per personaggi pubblici, anche del mondo dello spettacolo, professionisti e politici nazionali. Esperta in strategie di comunicazione social, punto di riferimento per molti personaggi nei “piazzamenti” televisivi nazionali, radio, e giornali.