COPRIFUOCO: DA METÀ MAGGIO ALLE 23 E DA GIUGNO ALLE 24
Da Palazzo Chigi, sede del Governo Italiano, giungono notizie riguardo il coprifuoco previsto dal Decreto Legge voluto da Mario Draghi e dal gruppo di Ministri coinvolti nell’emergenza Covid-19. Dal 26 aprire, data dell’entrata in vigore del DL, il coprifuoco è rimasto fissato tra le 22 della sera e le 5 del mattino: in questo orario è consentito uscire dalle proprie abitazioni solo per lavoro o comprovate necessità di vario titolo.
La conferma del provvedimento è stata aspramente criticata dalla Lega Nord, da Fratelli D’Italia, da una frangia di Forza Italia e da buona parte dell’opinione pubblica. La notizia di questa scelta dell’Esecutivo, aveva anche scatenato i media stranieri che, come nel caso della Germania, si sono organizzati per orientare i loro concittadini verso altre mete turistiche, considerano che i Tg strillavano: Italia, vacanze con il coprifuoco.
IL COPRIFUOCO SARÀ RIDOTTO DAL MESE DI GIUGNO
Adesso pare che dalla metà di maggio, il coprifuoco verrà esteso alle 23 e da giugno alle 24. Questa possibilità, che darebbe più respiro ai ristoranti o ai bar che servono gli apericena, tuttavia cela una prospettiva non tanto serena per le attività legate alla nightlife. Se il coprifuoco non sarà rimosso durante l’estate, come faranno discoteche e locali da ballo ad aprire?
Il buon senso farebbe pensare a una soluzione più morbida per la bella stagione, ovvero rimuovere il coprifuoco a giugno inoltrato, magari il 21 o il 22, giorni in cui si passa dalla primavera ai mesi caldi delle tintarelle. Tutto sarà anche determinato non solo dalla situazione epidemiologica, ma anche dal punto in cui si troverà la campagna vaccinale. Sempre che questa nuova variante indiana non metta i bastoni tra le ruote, il che, vista la fagocitazione più mediatica che medica dei virologi, non è da escludere.
ANDREA IANNUZZI