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COPRIFUOCO: DA METÀ MAGGIO ALLE 23 E DA GIUGNO ALLE 24

Da Palazzo Chigi, sede del Governo Italiano, giungono notizie riguardo il coprifuoco previsto dal Decreto Legge voluto da Mario Draghi e dal gruppo di Ministri coinvolti nell’emergenza Covid-19. Dal 26 aprire, data dell’entrata in vigore del DL, il coprifuoco è rimasto fissato tra le 22 della sera e le 5 del mattino: in questo orario è consentito uscire dalle proprie abitazioni solo per lavoro o comprovate necessità di vario titolo.

La conferma del provvedimento è stata aspramente criticata dalla Lega Nord, da Fratelli D’Italia, da una frangia di Forza Italia e da buona parte dell’opinione pubblica. La notizia di questa scelta dell’Esecutivo, aveva anche scatenato i media stranieri che, come nel caso della Germania, si sono organizzati per orientare i loro concittadini verso altre mete turistiche, considerano che i Tg strillavano: Italia, vacanze con il coprifuoco.

IL COPRIFUOCO SARÀ RIDOTTO DAL MESE DI GIUGNO

Adesso pare che dalla metà di maggio, il coprifuoco verrà esteso alle 23 e da giugno alle 24. Questa possibilità, che darebbe più respiro ai ristoranti o ai bar che servono gli apericena, tuttavia cela una prospettiva non tanto serena per le attività legate alla nightlife. Se il coprifuoco non sarà rimosso durante l’estate, come faranno discoteche e locali da ballo ad aprire?

Il buon senso farebbe pensare a una soluzione più morbida per la bella stagione, ovvero rimuovere il coprifuoco a giugno inoltrato, magari il 21 o il 22, giorni in cui si passa dalla primavera ai mesi caldi delle tintarelle. Tutto sarà anche determinato non solo dalla situazione epidemiologica, ma anche dal punto in cui si troverà la campagna vaccinale. Sempre che questa nuova variante indiana non metta i bastoni tra le ruote, il che, vista la fagocitazione più mediatica che medica dei virologi, non è da escludere.

ANDREA IANNUZZI

Andrea Iannuzzi

Andrea Iannuzzi, giornalista dal marzo del 2000, ma con radici nella radiofonia che nascono nel 1989, esperto di tv e spettacolo, con un passato anche nella moda come fotografo. E’ stato capo progetto e direttore artistico di varie trasmissioni televisive, e direttore di alcuni fra i più importanti giornali e magazine nazionali italiani. Ufficio stampa e responsabile della comunicazione di diverse realtà tra tv e spettacolo, Iannuzzi mastica il filone dei reality show, dei talent show e dei programmi di intrattenimento, approfondimento e informazione. Grande appassionato di politica italiana.