Cooperazione, missione OIV in Colombia e in El Salvador
Riscontrata un’azione sempre più sinergica tra tutti gli attori
del nostro Sistema Paese, che operano sul campo
Valutare l’impatto della cooperazione italiana in Colombia e in El Salvador, tramite visite sul campo e incontri con i principali responsabili territoriali e stakeholder. È stato questo l’obiettivo della missione dell’Organismo Indipendente di Valutazione (OIV) del Ministero degli Esteri e della Agenzia Italiana per la Cooperazione alla Sviluppo (AICS), guidato dal direttore Stefano Glinianski, che ha visitato i due Paesi dal 16 al 25 ottobre scorsi.
In Colombia, la delegazione italiana, composta anche dalla dott.ssa Elena Samaha, funzionaria del Ministero degli Esteri, ha incontrato il Capo Cooperazione della locale delegazione Ue (è emerso un quadro collaborativo con margini di ulteriori rafforzamenti) e i direttori dell’ICE e della Camera di Commercio italiana, in un’ottica di azione sempre più sinergica tra tutti gli attori, del nostro Sistema Paese, che operano sul campo. Si sono inoltre visitate le iniziative in corso nelle città di Leticia, nell’Amazzonia, e Barranquilla, nella costa, a favore rispettivamente della conservazione della biodiversità della foresta Amazzonica e dell’integrazione socioeconomica dei migranti venezuelani.
In El Salvador, invece, si è incontrato il Segretario generale del Ministero Affari esteri salvadoregno, che ha riservato al direttore Glinianski e agli altri componenti della delegazione estreme disponibilità ed accoglienza. Si sono poi visitati i progetti in Apaneca e Salcoatitán, volti, tra l’altro, a ridurre la pressione antropica sulle risorse naturali e a realizzare sistemi di trattamento delle acque reflue e di raccolta di quelle piovane. Nella capitale, San Salvador, si è visionato il progetto di riqualificazione socioeconomica e culturale del centro storico, insieme alla Ministra salvadoregna dell’Edilizia abitativa, volto a realizzare alloggi alle famiglie più vulnerabili, tra cui quelle di madri single.
Si è infine passati al progetto di sostegno alla filiera del cacao in Centro America (e a Cuba), per la rivitalizzazione della coltivazione di cacao di alta qualità. La missione, preceduta dall’invio di questionari da sottoporre agli stakeholder, ha consentito di prendere atto dell’eccellente azione di cooperazione allo sviluppo implementata nei due Paesi e sarà oggetto di approndita relazione. Attraverso un focus sui punti di forza, sugli aspetti migliorabili e sulle realizzabili prospettive emerse per consolidare l’attività di cooperazione come prodromica allo sviluppo, in chiave sostenibile sia per l’Italia, che finanzia questi fondamentali progetti, che per coloro che ricevono e gestiscono in loco gli investimenti.