Comitato Tecnico Scientifico al “Performer Italian Cup”
Venerdì 2 Luglio, alle ore 18,30, presso l’Anfiteatro Le Ciminiere di Catania, avrà luogo la conferenza stampa di presentazione della quarta edizione del “Performer Italian Cup”, il Campionato Italiano delle Arti scenico-sportive, patrocinato dalla Regione Sicilia e il comune di Catania.
Tra gli enti patrocinanti anche il Comitato provinciale Csain Enna. L’evento di presentazione si aprirà con l’inno nazionale e la parata degli atleti in gara, alla quale seguiranno i saluti del sindaco di Catania, Salvo Pogliese e della direttrice artistica e ideatrice del metodo P.A.S.S., Valentina Spampinato, che insieme a Garrison Rochelle condurrà le puntate finali del Campionato.
Diversi i giudici nazionali e internazionali che si susseguiranno nei panelli giudicanti fra questi: Fioretta Mari, Grazia Di Michele, Chiara Cattaneo, Paride Orfei, il Maestro Vessicchio, Anthony Patellis, Andrea Rizzoli, Fabio Lazzara, Ivan Lazzara, Maura Paparo, Matteo Addino, Janine Molinari e Antonio Delle Donne. Autore e capo redattore Federico Moccia.
La conferenza stampa di apertura del Performer Italian Cup sarà l’occasione per presentare nella stessa giornata, alle ore 16,45, il Comitato tecnico-scientifico metodo P.A.S.S., presieduto da Valentina Spampinato gestito da FIPASS (Federazione Internazionale Performer Arti Scenico-Sportive), i cui componenti sono: Peppe Vessicchio, Ivan Lazzara, Fabio Lazzara, Gianluca Gucciardo, Simone Marchetti, Emanuele Zanella e il primo volume del Metodo P.A.S.S..
“L’emergenza Coronavirus ha travolto l’Italia non risparmiando nessuno – ha affermato la direttrice artistica Valentina Spampinato – abbattendosi come uno tsunami sul mondo dell’arte, della cultura e dello spettacolo e mettendone a nudo le fragilità del comparto. La danza, la musica e la recitazione dovrebbero oggi più di prima essere incoraggiate e sostenute per contribuire a ritrovare il benessere e la serenità che il Covid ci ha sottratto.
Il Campionato italiano delle arti Performative non solo è un’occasione per superare lo shock subito dalla pandemia ma è anche un forte segnale di vicinanza ai giovani artisti emergenti che dall’iniziativa possono ricevere grazie alle Work Room in diretta, fulcro del metodo P.A.S.S importanti proposte professionali ” ha concluso.
ANDREA IANNUZZI