Ambiente: modifica Costituzione approda su Lancet
Prestigiosa rivista scientifica pubblica un contributo di autorevoli personalità italiane che spiega le novità costituzionali varate dal Parlamento lo scorso 8 febbraio
Ora il modello Italia sarà esportato negli altri paesi dell’Ue per inserire la difesa dell’ambiente e della salute negli ordinamenti degli Stati membri
Approda sulla prestigiosa rivista scientifica “The Lancet” la modifica della Costituzione Italiana che inserisce la tutela dell’ambiente nella Carta fondamentale dell’ordinamento repubblicano, approvata dal Parlamento esattamente due mesi fa e presentata come modello per l’Europa e per qualsiasi Paese. È stato, infatti, recentemente pubblicato su “The Lancet Regional Health Europe” (https://www.thelancet.com/journals/lanepe/article/PIIS2666-7762(22)00060-6/fulltext) un contributo a più voci per sottolineare lo storico via libera dell’8 Febbraio scorso ai nuovi articoli 9 e 41 della Costituzione.
La rivista The Lancet ha deciso di dare spazio alla novità tutta italiana, ospitando un articolo firmato da Alessandro Miani e Prisco Piscitelli (Presidente e Vice Presidente SIMA), Sergio Costa (già Ministro dell’Ambiente), Andrea Costa (Sottosegretario alla Salute), Michele Emiliano (Presidente della Regione Puglia), Nicola Caputo (Assessore all’Agricoltura della Campania), Francesco Schittulli (Presidente LILT), Marco Bonabello (Direttore per la Sicurezza Economica e Ambientale dell’Assemblea Parlamentare OSCE), Fabio Pollice (Geografo e Rettore dell’Università del Salento), Antonio Felice Uricchio (Giurista e Presidente ANVUR), Alfonso Pecoraro Scanio (ex Ministro dell’Ambiente).
È il professor Alessandro Miani, Presidente della Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA), a spiegare l’importanza dell’annuncio su Lancet: “Abbiamo voluto dare il massimo risalto possibile anche nella comunità medica e scientifica a questo memorabile passaggio costituzionale compiuto dal nostro Paese, affinché possa essere d’esempio almeno per gli altri Stati membri dell’Unione Europea ai fini dell’inserimento della tutela dell’ambiente nei rispettivi ordinamenti giuridici. La coincidenza di questa pubblicazione con l’odierna Giornata Mondiale della Salute è quanto mai appropriata perché tutto quello che facciamo per l’ambiente si traduce automaticamente in un beneficio per la salute umana. Su tale evidenza, l’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce, infatti, la crisi climatica che stiamo vivendo come la più grande minaccia sanitaria per l’umanità, stimando in oltre 13 milioni i decessi che ogni anno si verificano a livello globale in conseguenza di cause ambientali”.
“Estendere la tutela costituzionale all’ambiente e agli ecosistemi significa anche aumentare il livello di tutela della salute dei cittadini, in particolare dei gruppi più vulnerabili come i bambini e i malati o anziani, secondo quanto già evidenziato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità”, dichiara il Sottosegretario alla Salute Andrea Costa. “Inoltre, il riferimento alla tutela degli ecosistemi risponde al moderno concetto di ‘One Health Approach’ che ne riconosce la stretta interdipendenza con la salute umana, prospettiva adottata dall’UE per prevenire l’emergere di sempre nuove antibiotico-resistenze e le future epidemie o pandemie originate da zoonosi, come esemplificato dal COVID-19”.